Shark Preyed Creative Production
Challenge
Ogni anno milioni di squali vengono uccisi, spesso nell’ombra, alimentando un mercato invisibile ma devastante. La loro scomparsa mette a rischio l’intero equilibrio marino, ma la consapevolezza resta sommersa, come gli abissi che gli squali abitano. Come portare alla luce un fenomeno nascosto e trasformarlo in un tema di dibattito pubblico?
Solution
Nasce così Shark Preyed, il documentario scritto, diretto e prodotto da Marco e Andrea Spinelli, lanciato attraverso una campagna di comunicazione integrata. L’obiettivo era generare risonanza nei mesi precedenti e successivi all’uscita del corto, sensibilizzando l’opinione pubblica su un tema troppo spesso dimenticato.
Brand:
- iMilani
- Y40
- AquaGeo
Talent:
- Marco Spinelli
Year:
2025
Servizi:
- Target & Market Analysis
- Strategy & Concept Development
- Planning & Management
- Digital PR & Influencer Engagement
Una campagna di guerrilla marketing
Coinvolgendo oltre 50 volontari della community di Marco, sono stati affissi più di 300 manifesti nella città di Milano con la volontà di incuriosire i passanti e stimolare una riflessione sul consumo inconsapevole di carne di squalo. Un’azione ad alto impatto visivo, pensata per portare in superficie un tema invisibile ai più.
Un contenuto narrativo autentico
Sui canali digitali di Marco sono stati diffusi contenuti di teasing e approfondimento sul tema, avvicinando lentamente il pubblico nel percorso di scoperta del documentario. L’obiettivo era generare conversazione e condivisione, allargando la risonanza del progetto.
Una proiezione in anteprima
Per l’uscita del documentario si è organizzata una proiezione in esclusiva a Milano. Questa ha visto la presenza di influencer e creator, coinvolti per amplificare il messaggio e stimolare il dibattito creando così un momento di incontro per celebrare il progetto, ma anche per fare nuovamente divulgazione sul tema.
Una mostra fotografica immersiva
L’evento è stato accompagnato anche dagli scatti realizzati da Marco durante le riprese che hanno dato vita a un percorso visivo parallelo, capace di raccontare da un’altra prospettiva la fragilità degli squali e degli ecosistemi marini e le tappe intraprese dai fratelli Spinelli nella realizzazione del documentario.
La campagna integrata di lancio del documentario ha portato visibilità al progetto dei fratelli Spinelli, aprendo un dialogo sul consumo inconsapevole di carne di squalo e sulle conseguenze ambientali di questo mercato sommerso, contribuendo a portare un tema invisibile sotto i riflettori del pubblico e dei media.